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Consenso al trattamento dei dati per le finalità di cui alla lett. b) e c) dell’informativa. Per le seguenti finalità (obbligatorio) Contrattuali, connesse e strumentali alla instaurazione e gestione dei rapporti con la clientela, quali ad esempio l’acquisizione di informazioni preliminari alla eventuale conclusione di un contratto nonché l’effettuazione di veridiche e valutazioni sulle risultanze e sull’andamento dei rapporti; Connesse con particolari elaborazioni statistiche, per l’attribuzione di un giudizio sintetico o un punteggio sul suo grado di affidabilità e solvibilità (C.D. Credit Scoring) nonché sui rischi ad esso connessi (finalità legate alla tutela del credito, alla valutazione del merito creditizio, alla prevenzione del sovra indebitamento anche in occasione di eventuali futuri finanziamenti, nonché alla verifica dell’autenticità dei dati contenuti nella documentazione da lei fornita e delle informazioni da lei rilasciate, alla prevenzione del rischio frodi, al contrasto delle frodi subite e alla prevenzione del furto di identità).
Modulo consenso reso ai sensi degli art. 6-10 del GDPR (General data protection regulation) 2016/679 Secondo la normativa indicata, Le chiediamo di esprimere il suo consenso ai trattamenti di seguito indicati. Ella potrà acconsentire mediante spunta delle caselle attinenti i trattamenti cui intente consentire. Ciascun trattamento può venir acconsentito liberamente e disgiuntamente dagli altri. Il mancato consenso, salvo i casi in cui appaia di impedimento materiale, non pregiudica la Sua possibilità di usufruire dei servizi resi dalla nostra impresa. Centro servizi di Schillaci D. & C. P.Iva 01463060531 Via della Pace 115 58100 Grosseto (GR). Le finalità del trattamento possono essere: A. Adempire a una obbligazione contrattuale: incarico di agenzia in attività finanziaria; B. Adempire ad un obbligo di legge o regolamentare, fra cui di natura tributaria, previdenziale, e ai fini del contrasto alla criminilità organizzata e al riciclaggio; C. Proporre servizi o beni all‘interessato; D. Eseguire profilazioni a fine di proporre marketing diretto o indiretto; E. Tutela di diritti propri o di terzi in sede giudiziaria; F. al fine di trasferire i dati a terzi soggetti; G. Al fine di inviare periodiche comunicazioni commerciali, informative, didattiche, newsletter. Il consenso al trattamento del mio indirizzo di posta elettronica (il mancato consenso o la revoca del consenso potrebbe rendere impossibile la fruizione di taluni servizi che necessitano di un profilo univoco dell’interessato) il mio consenso a che svolgiate, nel rispetto delle norme di sicurezza e protezione, attività di profilazione dei dati e comportamenti che mi riguardano, per lo svolgimento di marketing indiretto il consenso che i miei dati vengano trattati al fine di ricevere newsletter informative o promozionali o didattiche da parte della Vostra impresa.

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Cessione del Quinto dello stipendio con IBL Banca

La Cessione del Quinto a Grosseto permette a dipendenti pubblici e privati di ottenere liquidità con condizioni sostenibili e trasparenti.
E con Ratabassotta il prestito è in piccole rate, leggere e convenienti.

Il prestito per dipendenti pubblici e privati chiaro e trasparente

La cessione del quinto dello stipendio è una tipologia di finanziamento ai dipendenti che prevede la restituzione del prestito tramite trattenute mensili in busta paga non superiori a 1/5 dello stipendio. La procedura di richiesta del prestito è gestita in maniera chiara e trasparente dal personale IBL Banca che fornisce una consulenza specializzata e si occupa di curare l’istruttoria e l’intero iter burocratico. Per richiedere un prestito con cessione del quinto basterà recarsi in una delle filiali IBL Banca o prenotare un appuntamento tramite il form sopra.

Principali Vantaggi del Prestito con Cessione del Quinto a Grosseto

Uno dei vantaggi riguarda l’elevata possibilità di ottenere l’importo richiesto. Rispetto ad altre forme di finanziamento la cessione del quinto per dipendenti non ha bisogno di particolari garanzie: di base è necessario essere maggiorenni e viene considerato l’ammontare del TFR maturato al momento della richiesta. Con la cessione del quinto IBL Banca è possibile avere:
  • la rateizzazione del prestito fino a 120 mesi;
  • un prestito senza spese d’intermediazione: IBL Banca eroga direttamente il finanziamento;
  • un finanziamento sicuro perché protetto da polizza assicurativa in caso di decesso o perdita involontaria dell’impiego;
  • la semplicità della firma singola e la rapidità nell’erogazione del prestito;
  • la possibilità di rinnovare anticipatamente;
  • la facilità nell’erogazione del finanziamento, anche in presenza di altri prestiti o disguidi;
  • la possibilità di estinguere anticipatamente e recuperare gli interessi non maturati;
Per maggiori informazioni sulle caratteristiche del prestito è disponibile la guida sulla cessione del quinto.

Quanto costa la cessione del quinto? Taeg, tan e spese accessorie

Prima di sottoscrivere un contratto di prestito con cessione del quinto è importante valutare le varie voci di spesa che determinano l’importo della rata:
  • Spese di istruttoria. I costi relativi alla valutazione e gestione della domanda che la banca sostiene nella fase iniziale di erogazione del prestito;
  • Gli oneri erariali;
  • TAN, Tasso Annuo Nominale. Rappresenta il tasso di interesse applicato all’importo lordo del finanziamento ed espresso in valore percentuale e su base annua. Nel TAN non rientrano gli oneri accessori quali, a titolo di esempio, le spese di istruttoria pratica;
  • TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale. E’ il tasso di interesse che rappresenta il costo complessivo del finanziamento a carico del cliente e che tiene conto, oltre che degli interessi calcolati, degli altri oneri come le spese di istruttoria pratica.

Chi può richiedere la cessione del quinto a Grosseto?

I lavoratori che possono richiedere un prestito con cessione del quinto sono:
  • Dipendenti statali
  • Dipendenti privati a tempo indeterminato 
  • Dipendenti privati a tempo determinato
La cessione del quinto IBL Banca è un prestito dedicato principalmente ai lavoratori dipendenti di ruolo e con contratto a tempo indeterminato. Possono richiederla anche i dipendenti a tempo determinato purché il piano di rientro non superi il termine del contratto lavorativo. Ogni mese, un quinto dello stipendio sarà trattenuto dal datore di lavoroche lo verserà alla banca con cui il dipendente ha sottoscritto il finanziamento. Sono invece esclusi da questa tipologia di prestito i lavoratori autonomi.
Come viene erogata la cessione del quinto a Grosseto?
L’accredito del finanziamento avviene tramite assegno o bonifico bancario. La restituzione del prestito può essere dilazionata in 24, 36, 48, 60, 72, 84, 96, 108 e 120 mesi, con trattenuta della rata mensile (non superiore a un quinto dello stipendio) dalla retribuzione.
Il massimo erogabile tramite un prestito con cessione del quinto è legato all’ammontare dello stipendio, al TFR e all’anzianità lavorativa maturata. All’aumentare di queste tre variabili aumenteranno anche le possibilità di ricevere delle somme più elevate.
Il prestito con cessione del quinto è assistito obbligatoriamente per legge da coperture assicurative a garanzia del rischio vita ed impiego del Cliente ai sensi dell’articolo 54 del D.P.R. 180/1950.

Domande frequenti

Trova le risposte alle domande più comuni poste dai nostri clienti.

Con il prestito consolidamento è possibile estinguere i finanziamenti in corso e sottoscriverne uno nuovo e unico. Si tratta di un prodotto che, verificando le specifiche situazioni ed esigenze dei clienti, può essere erogato come prestito contro cessione del quinto, prestito con delega oppure prestito personale.  Nel caso di prestito contro cessione del quinto, ricordiamo che può coesistere con il prestito con delega. Scopri le caratteristiche dei prestiti nelle schede informative.

CHE COSA E’ IL PRESTITO PERSONALE

Il prestito personale è un finanziamento non finalizzato all’acquisto di un bene o di un servizio specifico che permette di ottenere una somma di denaro da restituire attraverso trattenute sul conto corrente oppure con versamenti con bollettini postali.

CHI PUÒ CHIEDERE IL PRESTITO PERSONALE

Il prestito personale può essere richiesto da lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, artigiani, pensionati. Il richiedente può essere un cittadino italiano o straniero residente in Italia, di età compresa tra 18 e 70 anni (al momento della richiesta). Nel caso di cittadini stranieri, è necessaria la residenza in Italia da almeno 1 anno ed il permesso di soggiorno valido. L’intestatario deve avere una buona posizione creditizia e l’importo richiesto deve essere proporzionato al reddito e/o alla capacità di rimborso.

QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI PER LA RICHIESTA DI PRESTITO PERSONALE

La documentazione base da presentare include: documento di riconoscimento e codice fiscale; ultimo CUD percepito o Modello Unico; busta paga per i lavoratori dipendenti, cedolino pensione per i pensionati; codice IBAN o coordinate bancarie del proprio conto corrente. Ulteriori documenti possono essere richiesti durante l’istruttoria della pratica.

IL PRESTITO PERSONALE RIENTRA NEL CREDITO AI CONSUMATORI?

Il prestito personale rientra nel comparto del “credito ai consumatori”; si applicano pertanto le norme prevista dalla disciplina del credito al consumo. Ricordiamo che, essendo destinato al consumatore finale, non può essere utilizzato ai fini di un’attività professionale.

COME AVVIENE IL RIMBORSO DEL PRESTITO PERSONALE

La rata di rimborso del prestito è mensile. Può essere trattenuta direttamente dal conto corrente, ogni mese, oppure rimborsata utilizzando bollettini postali.

COME VIENE CALCOLATA LA RATA E LA DURATA DEL PRESTITO

Con il prestito personale, il cliente può chiedere un importo da 2.000 euro fino a 60.000 euro, dilazionando il rimborso in un periodo con durata massima di 120 mesi. Il cliente può quindi scegliere le condizioni più adatte alla sua situazione.

IL TASSO DEL PRESTITO È FISSO O VARIABILE?

Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito. Anche la rata è costante, in modo da evitare spiacevoli sorprese legate a cambiamenti.

È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO?

Si, in qualsiasi momento.

È POSSIBILE CHIEDERE L’ESTINZIONE ANTICIPATA ED IL RINNOVO DEL PRESTITO ?

Si. La concessione di un nuovo prestito attraverso il rinnovo è soggetta ad approvazione insindacabile da parte dell’istituto erogante, a seguito dell’attività di istruttoria effettuata.

UNA VOLTA FIRMATO IL CONTRATTO DI PRESTITO COSA AVVIENE?

Il contratto di prestito si considera concluso con la sottoscrizione dello stesso da parte dell’istituto erogante. La sottoscrizione non comporta tuttavia, in alcun modo, la concessione del prestito e la successiva erogazione dell’importo. L’efficacia del contratto e quindi la concessione del prestito, è infatti subordinata, a giudizio insindacabile dell’istituto erogante, alla consegna da parte del Cliente di tutti gli atti o documenti necessari. L’erogazione del prestito ossia l’effettiva liquidazione della somma finanziata avverrà entro i 10 giorni successivi alla data di concessione. L’importo sarà accreditato direttamente sul conto corrente del cliente.

CHE COS’È LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO 

La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal
soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione “pro solvendo” alla Banca di una quota (sino ad un massimo di
un quinto appunto) della propria retribuzione cui il Cliente abbia diritto in dipendenza della propria prestazione di
lavoro subordinato
La Cessione è “pro solvendo” in quanto il cliente risponde dell’eventuale inadempienza del datore di lavoro

CHI PUÒ OTTENERE LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO 

Possono richiedere la Cessione del Quinto dello Stipendio solo ed esclusivamente i Lavoratori Dipendenti che
presentino determinate caratteristiche in relazione alla categoria giuridica del Datore di Lavoro, dell’anzianità di
sevizio maturata e dalla tipologia di contratto di lavoro subordinato

QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI PER OTTENERE LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO 

Documento di identità e codice fiscale
Ultime 2 buste paga, CUD e certificato di stipendio (quest’ultimo rilasciato dal Datore di Lavoro). Detti documenti
sono necessari anche ai fini della formulazione da parte della Banca del documento denominato ”Informazioni
Europee di Base sul Credito ai Consumatori”
Nel corso dell’Istruttoria potrà essere richiesta dalla Banca ulteriore documentazione ritenuta necessaria

LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO RIENTRA NEL CREDITO AI CONSUMATORI? 

Si
La Cessione del Quinto dello Stipendio rientra nel comparto del “credito ai consumatori”; si applicano pertanto
alla Cessione del Quinto dello Stipendio le norme riservate alle suddette forme di credito
Detto prodotto è, inoltre, regolato dalle norme di cui al DPR 5/1/1950 n. 180 e successive modifiche ed
integrazioni, oltre alla relativa disciplina regolamentare

COME AVVIENE IL RIMBORSO DEL PRESTITO 

La rata di rimborso è mensile
La rata viene trattenuta su ogni busta paga mensile direttamente dal Datore di Lavoro che provvede a sua volta a
riversarla alla Banca

COME VIENE CALCOLATA LA RATA E LA DURATA DEL PRESTITO 

L’importo della rata e la durata del prestito sono scelti dal Cliente, tuttavia:
la Rata di rimborso non può essere superiore ad un quinto dello stipendio mensile netto
il prestito dovrà avere una durata minima di 24 mesi e una durata massima di 120 mesi

IL TASSO DEL PRESTITO È FISSO O VARIABILE? 

Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito e il piano di ammortamento è a rata costante
(ammortamento alla francese)

LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO È SOGGETTA ALLE NORME SULLA PORTABILITÀ DEI MUTUI? 

Si

QUALI SOLO LE GARANZIE RICHIESTE 

 Sono previste per legge le seguenti garanzie:
 la costituzione di un vincolo a favore della Banca sul TFR (Trattamento di Fine Rapporto ai sensi
dell’articolo 2120 del codice civile e indennità similari) maturato e maturando dal Cliente presso il
proprio Datore di Lavoro o Fondo Pensione. Il TFR è destinato a garantire il rimborso del prestito in caso
di cessazione, qualunque sia la causa, nel corso del periodo di ammortamento del prestito, del rapporto
di lavoro tra Cliente e il Datore di Lavoro. In forza del suddetto vincolo il Cliente non può avvalersi per
tutta la durata del prestito del diritto di cui all’articolo 2120 comma 6° del codice civile (anticipazioni del
TFR) se non per la quota eccedente l’importo del debito residuo del prestito;
 la stipula di due polizze assicurative di cui una a copertura del Rischio Vita e un’altra, ad integrazione
dell’eventuale TFR, a copertura del Rischio Impiego del Cliente.

COSA GARANTISCE LA POLIZZA RISCHIO VITA? 

 La polizza Rischio Vita garantisce il mancato adempimento dell’obbligazione di rimborso del prestito da parte del
Cliente in caso di decesso avvenuto prima della naturale scadenza del finanziamento
In caso di pagamento del sinistro la compagnia assicurativa non ha diritto alla rivalsa nei confronti degli eredi del
Cliente di quanto liquidato alla Banca
A tal fine il Cliente è tenuto a rilasciare in sede di istruttoria del prestito apposite dichiarazioni sul suo stato di
salute.

COSA GARANTISCE LA POLIZZA RISCHIO IMPIEGO? 

 La polizza Rischio Impiego garantisce il mancato adempimento dell’obbligazione di rimborso del prestito da parte
del Cliente in caso di risoluzione definitiva, qualunque sia la causa, del rapporto di lavoro tra il Cliente stesso ed
il Datore di Lavoro
La polizza garantisce il rimborso della parte del debito residuo non coperta dall’eventuale TFR esistente al
momento della cessazione del rapporto di lavoro
Qualora la compagnia assicurativa, al verificarsi dell’evento oggetto di copertura, provveda a liquidare
l’indennizzo alla Banca è previsto il diritto di rivalsa da parte della compagnia assicurativa nei confronti del
Cliente per l’importo liquidato
È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO?
 Si, in qualsiasi momento

È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO PER EFFETTUARNE UN ALTRO (RINNOVO)? 

 Si, tuttavia l’estinzione del prestito per rinnovo con una nuova operazione di cessione del quinto non può essere
effettuata prima che siano scaduti i due quinti della durata originaria del prestito
Esempio:se viene effettuata una cessione dello stipendio per 120 mesi il rinnovo dell’operazione non può avvenire
prima della scadenza di 48 rate, pari ai due quinti di 120 mesi
Il rinnovo comporta la concessione di un nuovo prestito la cui approvazione rimane in ogni caso rimessa
all’attività istruttoria insindacabile della Banca

UNA VOLTA FIRMATO IL CONTRATTO DI PRESTITO COSA AVVIENE? 

Il contratto di prestito si considera concluso con la sottoscrizione dello stesso da parte della Banca
La sottoscrizione della Banca non comporta tuttavia, in alcun modo, la concessione del prestito e la successiva
erogazione dell’importo finanziato
L’efficacia del contratto e quindi la concessione del prestito, è infatti subordinata, a giudizio insindacabile della
Banca, alla consegna da parte del Cliente di tutti gli atti o documenti necessari per il rilascio e per la validità delle
garanzie assicurative richieste dalla legge ed all’accettazione incondizionata da parte del Datore di Lavoro da cui
il Cliente dipende degli obblighi imposti a proprio carico dalla legge stessa (effettuazione delle trattenute mensili
ecc.)
L’erogazione del prestito ossia l’effettiva liquidazione della somma finanziata avverrà entro i 10 giorni successivi
alla data di concessione.

CHE COS’È LA CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE

La Cessione del Quinto della Pensione è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione “pro solvendo” alla Banca di una quota (sino ad un massimo di un quinto appunto) del proprio trattamento pensionistico, cui il Cliente abbia diritto in dipendenza del percepimento della pensione La Cessione è “pro solvendo” in quanto il cliente risponde dell’eventuale inadempienza dell’ente pensionistico.

CHI PUÒ OTTENERE LA CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE

Possono richiedere la Cessione del Quinto della Pensione solo ed esclusivamente i Pensionati

QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI PER OTTENERE LA CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE

Documento di identità e codice fiscale Ultimi 2 Cedolini pensione, CUD e certificato di pensione (quest’ultimo rilasciato dall’’Ente Pensionistico). Detti documenti sono necessari anche ai fini della formulazione da parte della Banca del documento denominato ”Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori” Nel corso dell’istruttoria potrà essere richiesta dalla Banca ulteriore documentazione ritenuta necessaria

LA CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE RIENTRA NEL CREDITO AI CONSUMATORI?

Si. La Cessione del Quinto della Pensione rientra nel comparto del “credito ai consumatori”; si applicano pertanto alla Cessione del Quinto della Pensione le norme riservate alle suddette forme di credito Detto prodotto è, inoltre, regolato dalle norme di cui al DPR 5/1/1950 n. 180 e successive modifiche ed integrazioni, oltre alla relativa disciplina regolamentare

COME AVVIENE IL RIMBORSO DEL PRESTITO

La rata di rimborso è mensile La rata viene trattenuta su ogni busta paga mensile direttamente dall’Ente Pensionistico che provvede a sua volta a riversarla alla Banca

COME VIENE CALCOLATA LA RATA E LA DURATA DEL PRESTITO

L’importo della rata e la durata del prestito sono scelti dal Cliente, tuttavia: la Rata di rimborso non può essere superiore ad un quinto della pensione mensile netta il prestito dovrà avere una durata minima di 24 mesi e una durata massima di 120 mesi.

IL TASSO DEL PRESTITO È FISSO O VARIABILE?

Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito e il piano di ammortamento è a rata costante (ammortamento alla francese)

LA CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE È SOGGETTA ALLE NORME SULLA PORTABILITÀ DEI MUTUI? Si QUALI SOLO LE GARANZIE RICHIESTE

È prevista per legge la stipula di una polizza assicurativa a copertura del Rischio Vita del Cliente.

COSA GARANTISCE LA POLIZZA RISCHIO VITA?

La polizza Rischio Vita garantisce il mancato adempimento dell’obbligazione di rimborso del prestito da parte del Cliente in caso di decesso avvenuto prima della naturale scadenza del finanziamento In caso di pagamento del sinistro la compagnia assicurativa non ha diritto alla rivalsa nei confronti degli eredi del Cliente di quanto liquidato alla Banca A tal fine il Cliente è tenuto a rilasciare in sede di istruttoria del prestito apposite dichiarazioni sul suo stato di salute.

È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO?

Si, in qualsiasi momento.

È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO PER EFFETTUARNE UN ALTRO (RINNOVO)?

Si, tuttavia l’estinzione del prestito per rinnovo con una nuova operazione di cessione del quinto non può essere effettuata prima che siano scaduti i due quinti della durata originaria del prestito Esempio:se viene effettuata una cessione della pensione per 120 mesi il rinnovo dell’operazione non può avvenire prima della scadenza di 48 rate, pari ai due quinti di 120 mesi Il rinnovo comporta la concessione di un nuovo prestito la cui approvazione rimane in ogni caso rimessa all’attività istruttoria insindacabile della Banca.

UNA VOLTA FIRMATO IL CONTRATTO DI PRESTITO COSA AVVIENE?

Il contratto di prestito si considera concluso con la sottoscrizione dello stesso da parte della Banca La sottoscrizione della Banca non comporta tuttavia, in alcun modo, la concessione del prestito e la successiva erogazione dell’importo finanziato L’efficacia del contratto e quindi la concessione del prestito, è infatti subordinata, a giudizio insindacabile della Banca, alla consegna da parte del Cliente di tutti gli atti o documenti necessari per il rilascio e per la validità delle garanzie assicurative richieste dalla legge ed all’accettazione incondizionata da parte dell’Ente Previdenziale che eroga la pensione degli obblighi imposti a proprio carico dalla legge stessa (effettuazione delle trattenute mensili ecc.) L’erogazione del prestito ossia l’effettiva liquidazione della somma finanziata avverrà entro i 10 giorni successivi alla data di concessione.

CHE COS’È LA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

 La Delegazione di Pagamento è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante una delegazione di pagamento rilasciata a favore della Banca di una quota (sino ad un massimo di un quinto) della propria retribuzione cui il Cliente abbia diritto in dipendenza della propria prestazione di lavoro subordinato.

CHI PUÒ OTTENERE LA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

Possono richiedere la Delegazione di Pagamento solo ed esclusivamente i Lavoratori Dipendenti che presentino determinate caratteristiche in relazione alla categoria giuridica del Datore di Lavoro, dell’anzianità di sevizio maturata e dalla tipologia di contratto di lavoro subordinato.

QUALI SONO I DOCUMENTI NECESSARI PER OTTENERE LA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO 

– Documento di identità e codice fiscale.
– Ultime 2 buste paga, CUD e certificato di stipendio (quest’ultimo rilasciato dal Datore di Lavoro). Detti documenti sono necessari anche ai fini della formulazione da parte della Banca del documento denominato ”Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori”. Nel corso dell’Istruttoria potrà essere richiesta dalla Banca ulteriore documentazione ritenuta necessaria.

LA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO RIENTRA NEL CREDITO AI CONSUMATORI? 

 Si .
La Delegazione di Pagamento rientra nel comparto del “credito ai consumatori”; si applicano pertanto alla Delegazione di Pagamento le norme riservate alle suddette forme di credito. Detto prodotto è disciplinato dagli articoli 1269 e 1723 del codice civile oltre che da specifiche disposizioni regolamentari emanate, con riferimento ai dipendenti pubblici e statali, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

COME AVVIENE IL RIMBORSO DEL PRESTITO 

 La rata di rimborso è mensile
La rata viene trattenuta su ogni busta paga mensile direttamente dal Datore di Lavoro che provvede a sua volta a riversarla alla Banca in forza di un mandato irrevocabile conferito dal Cliente ai sensi dell’articolo 1723 secondo comma del codice civile.
COME VIENE CALCOLATA LA RATA E LA DURATA DEL PRESTITO 
 L’importo della rata e la durata del prestito sono scelti dal Cliente, tuttavia:
– la Rata di rimborso non può essere superiore ad un quinto dello stipendio mensile netto;
– il prestito dovrà avere una durata minima di 24 mesi e una durata massima di 120 mesi.
IL TASSO DEL PRESTITO È FISSO O VARIABILE? 
 Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito e il piano di ammortamento è a rata costante (ammortamento alla francese).
LA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO È SOGGETTA ALLE NORME SULLA PORTABILITÀ DEI MUTUI? 
 Si
QUALI SOLO LE GARANZIE RICHIESTE 
 Sono previste le seguenti garanzie: la costituzione di un vincolo a favore della Banca sul TFR (Trattamento di Fine Rapporto ai sensi dell’articolo 2120 del codice civile e indennità similari) maturato e maturando dal Cliente presso il proprio Datore di Lavoro o Fondo Pensione. Il TFR è destinato a garantire il rimborso del prestito in caso di cessazione, qualunque sia la causa, nel corso del periodo di ammortamento del prestito, del rapporto di lavoro tra Cliente e il Datore di Lavoro. In forza del suddetto vincolo il Cliente non può avvalersi per tutta la durata del prestito del diritto di cui all’articolo 2120 comma 6° del codice civile (anticipazioni del TFR) se non per la quota eccedente l’importo del debito residuo del prestito; la stipula di due polizze assicurative di cui una a copertura del Rischio Vita e un’altra, ad integrazione dell’eventuale TFR, a copertura del Rischio Impiego del Cliente

COSA GARANTISCE LA POLIZZA RISCHIO VITA? 

 La polizza Rischio Vita garantisce il mancato adempimento dell’obbligazione di rimborso del prestito da parte del  Cliente in caso di decesso avvenuto prima della naturale scadenza del finanziamento. In caso di pagamento del sinistro la compagnia assicurativa non ha diritto alla rivalsa di quanto liquidato alla Banca nei confronti degli eredi del Cliente. A tal fine il Cliente è tenuto a rilasciare in sede di istruttoria del prestito apposite dichiarazioni sul suo stato di salute.

COSA GARANTISCE LA POLIZZA RISCHIO IMPIEGO? 

 La polizza Rischio Impiego garantisce il mancato adempimento dell’obbligazione di rimborso del prestito da parte  del Cliente in caso di risoluzione definitiva, qualunque sia la causa, del rapporto di lavoro tra il Cliente stesso ed  il Datore di Lavoro. La polizza garantisce il rimborso della parte del debito residuo non coperta dall’eventuale TFR esistente al  momento della cessazione del rapporto di lavoro .Qualora la compagnia assicurativa, al verificarsi dell’evento oggetto di copertura, provveda a liquidare  l’indennizzo alla Banca è previsto il diritto di rivalsa da parte della compagnia assicurativa nei confronti del  Cliente per l’importo liquidato.

È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO? 

 Si, in qualsiasi momento.

È POSSIBILE ESTINGUERE ANTICIPATAMENTE IL PRESTITO PER EFFETTUARNE UN ALTRO (RINNOVO)? 

 Si.
Il rinnovo comporta la concessione di un nuovo prestito la cui approvazione rimane in ogni caso rimessa  all’attività istruttoria insindacabile della Banca.

UNA VOLTA FIRMATO IL CONTRATTO DI PRESTITO COSA AVVIENE? 

Il contratto di prestito si considera concluso con la sottoscrizione dello stesso da parte della Banca. La sottoscrizione della Banca non comporta tuttavia, in alcun modo, la concessione del prestito e la successiva erogazione dell’importo finanziato. L’efficacia del contratto e quindi la concessione del prestito, è infatti subordinata, a giudizio insindacabile della Banca, alla consegna da parte del Cliente di tutti gli atti o documenti necessari per il rilascio e per la validità delle  garanzie assicurative richieste dalla legge ed all’accettazione incondizionata da parte del Datore di Lavoro da cui il Cliente dipende degli obblighi imposti a proprio carico dalla legge stessa (effettuazione delle trattenute mensiliecc.).
L’erogazione del prestito ossia l’effettiva liquidazione della somma finanziata avverrà entro i 10 giorni successivi alla data di concessione.
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